Come far addormentare un neonato?

Come far addormentare un neonato?

Come far addormentare un neonato?

Come far addormentare un neonato? 5 Metodi efficaci e Consigli utili

Far addormentare un neonato è una delle grandi sfide dei neo-genitori. Tutti temono notti insonni passate a cullare il bimbo nel tentativo di fargli prendere sonno, tuttavia per quanto stancante è una fase inevitabile nello sviluppo del neonato.

Così come per gli adulti, anche per il neonato il sonno è fondamentale. Durante il primo anno di vita il bambino dorme circa 15 ore al giorno, valore che diminuisce progressivamente col tempo. Il problema, quindi, non risiede in una mancanza di riposo del neonato ma sul quando il piccolo riposa.

Approfondiamo la tematica e vediamo assieme qualche consiglio utile per far addormentare un neonato.

Perché il neonato non dorme? Le cause

Come detto, i bambini nei primi mesi di vita dormono e dormono tanto. Però non sono in grado di gestire i periodi di veglia e i periodi di sonno e di distribuirli così come piacerebbe alla mamma e al papà. In genere, si svegliano ogni 3-4 ore per poi riaddormentarsi. Ciò è perfettamente naturale e non è legato, come temono i più ansiosi, a una mancanza da parte dei genitori.

Ripetiamolo a chiare lettere: il bambino non dorme non per ripicca o per delle mancanze di mamma e papà, ma perché non sa ancora gestire il proprio ritmo veglia-sonno.

L’idea che un neonato dorma tutta la notte, come fosse un adulto, è del resto totalmente slegata dalla realtà biologica del bambino. Nei primissimi mesi, il neonato dorme quando ha sonno e si risveglia quando è pronto, rispondendo principalmente al bisogno di nutrirsi. Solo col tempo può maturare un proprio orologio interno e trovare il proprio ritmo circadiano.

Il ritmo circadiano è il ritmo che il nostro organismo porta avanti in un periodo di 24 ore (circadiano deriva dal latino circa diem, cioè “circa un giorno”). Nell’arco del periodo indicato, il l’organismo regola e gestisce numerosi processi metabolici in sintonia con l’ambiente esterno, in primis l’alternanza del giorno e della notte.

Il bambino, come detto, sviluppa il proprio ritmo circadiano solo con il passare del tempo. Nei primi mesi l’alternanza di giorno e notte è per lui indifferente. L’unico fattore che lo guida è la propria pancia!

Quanto dovrebbe dormire un neonato?

Cominciamo col dire che non tutti i bambini sono uguali. Tuttavia, un valore indicativo per i neonati è tra le 16 e le 18 ore di sonno, dopo qualche settimana il valore si abbassa a 14-16 ore di sonno e resta stabile per tutto il primo anno di vita.

La maggior parte dei bambini fa ancora ancora dei pisolini attorno al primo anno (e fino ai tre anni). Va bene, ma non bisogna far sì che tali pisolini durino troppo, altrimenti la naturale conseguenza sarà che il bambino resterà sveglio per tutta la notte.

come far addormentare un neonato 5 metodi efficaci

Far addormentare un bambino: 5 metodi efficaci

Ci sono diverse scuole di pensiero e tecniche su come far addormentare un bambino, alcune dai fondamenti opposti. In passato, ad esempio, ha avuto largo successo il metodo Estivill, dal nome del dottore che l’ha portato al successo pubblico, secondo cui conviene lasciar piangere il bambino che non vuole dormire. Col tempo, il neonato impara che piangere non è funzionale e torna a dormire, o almeno così afferma il famoso metodo.

Al contrario, in opposizione al metodo Estivill, negli ultimi anni hanno spopolato i suggerimenti di Elizabeth Pantley, il cui metodo suggerisce di annotare e monitorare i ritmi del bambino per poi attivarsi “con dolcezza” per modificarli.

Al di là dei metodi e delle tecniche, ecco qualche dritta per favorire il sonno del neonato:

Crea un rituale rilassante

Costruisci un routine rilassante che favorisca il sonno. Per esempio: un bagnetto tiepido e una lettura (anche fin dalle prime settimane), così da creare le condizioni ideali per il roposo.

Evita attività eccitanti

Collegato al punto precedente: evita attività che possano agitare il piccolo, come giochi luminosi o rumorosi.

Differenza tra giorno e notte

La differenza tra giorno e notte deve essere marcata. Un errore comune a riguardo è far addormentare il neonato durante il giorno in uno spazio buio simile alle condizioni notturne, evitando ogni possibile rumore. Se ciò favorisce il sonno, allo stesso tempo impedisce al bambino di individuare la differenza tra il giorno e la notte. Si consiglia, dunque, di far riposare il neonato di giorno in un ambiente luminoso che lo abitui a familiarizzare con la differenza tra condizioni diurne e notturne.

L’orsacchiotto

E l’orsacchiotto? Sì, un peluche, un gioco o un oggetto “amico” possono aiutare il bambino a riposare in quanto lo fanno sentire meno solo, colmando l’assenza momentanea della madre.

Calma, dolcezza, tranquillità

Non c’è cosa peggiore per il bambino che percepire un genitore frustato, arrabbiato o infastidito. Si consiglia di mantenere voce calma e atteggiamento tranquillo, così da contribuire alla serenità del piccolo.

E ora? Tutti a nanna!



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