Cause dell’insonnia e possibili rimedi
Insonnia: cos’è e a quali conseguenze porta?
L’insonnia è un disturbo del sonno molto diffuso e si concretizza nella difficoltà ad addormentarsi o a dormire in maniera continuativa e qualitativamente soddisfacente durante tutta la notte.
Quando questa condizione si protrae nel tempo può causare molteplici disagi, anche molto seri.
Di seguito apprenderemo i vari tipi di insonnia, quali conseguenze porta con sé e quali sono le possibili cause.
Tipi di insonnia
Possiamo suddividere l’insonnia in diverse tipologie:
- insonnia iniziale o precoce, che rappresenta la difficoltà a prendere sonno ed è più frequente in adolescenti e adulti
- insonnia di mantenimento, legata alla difficoltà a mantenere il sonno, provocando frequenti risvegli notturni; condizione più frequente negli anziani
- insonnia tardiva, legata alla tendenza a svegliarsi molto presto al mattino
- insonnia mista o generalizzata, che è una combinazione delle varie difficoltà sopra elencate
Conseguenze dell’insonnia
L’insonnia provoca tristezza, ansia, nervosismo, irritabilità, deficit dell’attenzione.
Quando questa condizione perdura nel tempo va ad incidere negativamente sulla capacità di affrontare problematiche della propria vita, sulla produttività sul lavoro e sulla sicurezza personale (un esempio: colpo di sonno alla guida).
Principali cause dell’insonnia
Tra le principali cause dell’insonnia ritroviamo:
1) Preoccupazione, ansia, stress
Esiste una forma d’insonnia detta “insonnia condizionata” caratterizzata dal timore di non riuscire ad addormentarsi e trascorrere un’altra notte insonne.
Questa condizione porta la persona ad uno sforzo psicologico nel cercare di dormire che porta al risultato opposto. Pensieri come “e se non riuscissi a dormire neanche stasera?”, “non posso permettermi un’altra notte in bianco”, innescano quest’ansia notturna.
Anche lo stress può incidere sulla qualità del sono: situazioni difficili della propria vita come un lutto o una discussione avuta in famiglia o con amici, una vita lavorativa frenetica sono tutte potenziali cause di stress.
2) Menopausa
I tipici sintomi della menopausa quali vampate di calore e sudorazione notturna possono compromettere la regolarità del sonno, manifestandosi inaspettatamente durante la notte.
Anche le fluttuazioni ormonali e l’assenza di estrogeni dopo la menopausa possono causare alterazione dell’umore e favorire stati d’ansia che generano una difficoltà nel dormire o nel mantenere il sonno.
3) Utilizzo di dispositivi elettronici
Gli schermi illuminati di smartphone e tablet emettono le cosiddette onde blu che ritardano il rilascio della melatonina, rendendo così più difficile prendere sonno di notte.
Per saperne di più, leggi: Dispositivi elettronici: i consigli per difendersi e riposare bene
4) Alterazione dei ritmi circadiani
L’alterazione del ritmo circadiano porta all’insonnia quando si ha uno sfasamento del ritmo biologico ed è caratterizzata o da una sonnolenza serale che porta a mattino precoci o da una difficoltà nell’addormentarsi la sera una volta a letto.
Anche cattive abitudini alimentari legate al consumo in modo errato di cibo, alcolici o bevande contenenti caffeina può portare all’insonnia.
Per saperne di più, leggi: Ritmi circadiani e alimentazione
5) Orari di lavoro
L’insonnia può spesso colpire chi svolge un lavoro a turni (Shift Work Sleep Disorder – SWSD)
Questo perché tendenzialmente questo tipo di lavoro prevede poca flessibilità, condizioni di lavoro precarie e poco monitorate, limitato tempo dedicato al riposo.
Dal punto di vista comportamentale, poi, il lavoro a turni porta spesso ad abitudini non salutari come fumare, bere, avere una dieta squilibrata, che, come sopra descritto, portano anch’essi all’insonnia.
6) Fattori ambientali
L’ambiente di riposo è anch’esso un elemento fondamentale. Rumori circostanti, temperature non adeguate (eccessivamente calde o fredde) o un letto scomodo possono portare alla difficoltà ad addormentarsi.
Come porre rimedio all’insonnia?
Tra i rimedi più semplici da poter adottare per gestire l’insonnia rientrano:
- curare l’alimentazione, evitando di cenare troppo tardi e di consumare pasti troppo pesanti e difficili da digerire
- eseguire esercizi yoga ad hoc prima di dormire per rilassare mente e corpo
- provare l’aromaterapia, utilizzando oli essenziali rilassanti quali ad esempio lavanda, timo, eucalipto
Se a seguito di diversi tentativi si continua a soffrire di insonnia, è bene rivolgersi ad uno specialista che guidi la persona in maniera focalizzata e personalizzata a seconda della specifica causa del problema.