Tutti vogliamo stare bene e tutti siamo alla ricerca di sistemi per aumentare la qualità della nostra vita.
Al di là di tecniche e accorgimenti vari, il benessere può essere ricondotto a tre principi fondamentali: una sana alimentazione, esercizio fisico e un buon riposo. Il ruolo di questi tre principi è però differente.
Nessuno mette in dubbio l’importanza di mangiare bene e tenersi in forma, tuttavia questi due principi sono fortemente condizionati da come dormiamo. Spesso si tende a pensare al sonno come al terzo elemento che contraddistingue questa triade ideale del benessere. Invece, un buon riposo gioca un ruolo centrale. Vediamo perché.
Riposo e alimentazione
Mangiare bene è uno degli elementi chiave del benessere e i motivi sono facilmente intuibili.
Un’alimentazione corretta contribuisce a una salute migliore e al giusto funzionamento del nostro organismo. Al contrario, un’alimentazione sbilanciata, nociva e poco sana conduce a patologie più o meno gravi.
Una delle patologie più diffuse è senza dubbio l’obesità. Pochi sanno che l’obesità ha un legame diretto col sonno. Difatti, uno dei fattori che contribuisce al sovrappeso è proprio la mancanza di un quantitativo di ore di sonno adeguato e regolare.
Come evidenziato da studi condotti dall’Università di Berkley in California, la mancanza di sonno stimola la produzione di grelina, l’ormone dell’appetito. Chi dorme poco necessita di mangiare più spesso, magari ricorrendo a snack e spuntini dannosi per la salute.
Dormire male porta a mangiare male. Ciò alimenta un ciclo negativo con potenziali effetti dannosi per il nostro organismo e per il nostro benessere.
Dormire bene, allenarsi meglio
Correre, fare sport, fare palestra. Qualunque sia l’attività a cui ci dedichiamo, allenamento ed esercizio fisico contribuiscono al nostro benessere.
Allenarsi incide sul fisico, tonificandolo e mantenendolo attivo. Ma allenarsi ha effetti positivi anche per la psiche: quanto ci sentiamo bene dopo aver completato una bella corsa? È normale, l’esercizio attiva il fisico e la mente, in più alimenta un circolo positivo: quando facciamo sport con soddisfazione tendiamo a volerne fare di più per stare ancora meglio.
Ma com’è fare sport dopo una pessima nottata? Morale a terra, ci si sente stanchi e poco energici. E poi è molto probabile che non si riesca a combinare niente di buono durante l’allenamento. Il sonno ha un ruolo vitale perché ricarica l’organismo: fare attività fisica senza un’adeguata ricarica è meno efficace e doppiamente faticoso.
Tuttavia, la questione è più ampia e va oltre lo sport o la palestra: l’assenza di ricarica incide su tutte le nostre attività, fisiche e mentali. Ecco allora che dormire bene assume una centralità non immediatamente visibile.
Dormire bene: il pilastro del benessere
Qual è il ruolo del riposo? Il riposo è il pilastro del benessere.
La triade di principi che abbiamo delineato è in realtà una struttura più complessa nella quale il riposo funge da pilastro che sorregge gli altri principi. Come è noto trascorriamo 1/3 della nostra vita dormendo, un dato spesso ripetuto ma che rende l’idea dell’importanza di questa funzione vitale.
Dormire serve a ricaricare l’organismo, recuperare energie fisiche e mentali. Un buon o cattivo riposo impatta dunque con forza sulla nostra vita. Tradotto: chi riposa bene vive meglio.
Gli effetti positivi del riposo attraversano infatti ogni area del nostro vivere. Toccano l’aspetto biologico e salutare e impattano anche sul contesto socio-economico. Chi riposa meglio è più ricco di energia, “funziona meglio” con ampie e positive ripercussioni sulla sfera sociale (meno stanchezza, no sbalzi d’umore, ecc.) e su quella professionale-economica (migliori performance legate a maggiore attenzione/concentrazione).
Considerati questi elementi, è opportuno ripensare la nostra concezione del dormire e abbandonare la visione del riposo come momento necessario di vuoto d’attività. Invertiamo la prospettiva: il riposo è il momento chiave per poter poi svolgere al meglio tutte le attività della nostra vita.
