COVID-19 e insonnia: 5 consigli per affrontare lo stress da pandemia
COVID-19 e sonno: boom di disturbi del sonno
Il COVID-19 ha stravolto le nostre vite e il mondo come lo conoscevamo prima della pandemia. Una situazione drammatica e senza precedenti il cui impatto si estende ben oltre i numeri delle vittime e dei contagi.
Il Coronavirus, infatti, ha profondamente modificato le nostre abitudini: l’utilizzo delle mascherine, la pianificazione delle uscite, lo smart-working e l’allenamento in casa…ogni aspetto della nostra quotidianità è stato adattato alla quarantena. Incluso, e non poteva essere altrimenti, il sonno.
Come denuncia un’indagine dell’Assirem Ets, l’Associazione Italiana per la ricerca e l’educazione nella Medicina del Sonno, durante la quarantena gli italiani sono andati a letto più tardi e la qualità del sonno è peggiorata. Su un campione di 1000 persone, il 43% ha giudicato la qualità del proprio riposo “abbastanza o molto cattiva”.
Coronavirus: perché non riusciamo a dormire?
Una delle cause della pessima qualità del sonno registrata è da ricercare in stili di vita poco sani imposti dalla quarantena. L’impossibilità di muoversi, un dispendio fisico minore, la gestione dei pasti, sono tutti fattori che hanno contribuito a peggiorare il sonno.
Dormire è una funzione vitale per l’organismo, un momento essenziale in cui il corpo recupera le energie e si ricarica. Tuttavia, per dormire bene occorre prestare attenzione ad alcuni aspetti che la quarantena ha alterato:
- Orari – Durante la quarantena siamo andati a letto più tardi per risvegliarci più tardi al mattino.
- Alimentazione – Costretti a casa, è possibile che la nostra alimentazione sia stata poco sana ed equilibrata, magari ricca di pause e snack poco sani.
- Attività fisica – L’attività fisica rilascia endorfine, sostanze che provocano una sensazione di relax è piacere: chi pratica attività fisica smaltisce lo stress e dorme meglio. L’inattività forzata ci ha spinti, dunque, ad accumulare stress che ha danneggiato la qualità del sonno.
L’avvio della Fase 2 dal 4 maggio 2020 e le successive riaperture sono l’occasione per ripristinare la nostra routine.
COVID-19 e sonno: 5 consigli per tornare a riposare bene
Le abitudini alterate sono, senza dubbio, una causa del pessimo sonno sperimentato negli ultimi mesi. Tuttavia, è evidente che l’aspetto psicologico giochi un ruolo centrale.
Preoccupazione, paura, incertezza sul futuro, stress. La congiunzione tra emergenza sanitaria ed emergenza economica è alla base di tanto malessere sperimentato in questo periodo. C’è bisogno, quindi, di ritrovare un equilibrio psico-fisico a 360°.
Ecco una serie di veloci consigli per incrementare subito la qualità del riposo:
Orari stabili
Il corpo soffre gli sconvolgimenti del ritmo veglia-sonno e la qualità del sonno ne risente. Occorre, dunque, ristabilire una routine del sonno con orari regolari.
Alimentazione corretta
Un consiglio di benessere a tutto tondo, sia per recuperare la linea sia per dormire meglio. Evitiamo cibi pesanti e difficili da digerire e scegliamo alimenti leggeri e nutrienti che non interferiscano col nostro riposo. Qualche consiglio a riguardo.
No sonnellini oltre i 20-30 minuti
Il sonnellino pomeridiano è un tema molto discusso. Tutti concordano che una ricarica di energie post-pranzo possa fare la differenza, tuttavia se il pisolino si prolunga il rischio è che danneggi il sonno notturno. Se non non possiamo farne a meno, non dimentichiamo di impostare una sveglia!
Sport e attività fisica
Come visto, l’attività fisica è benefica per il sonno ed è bene praticarla. Evitiamo però di fare sport di sera prima di andare a dormire (l’adrenalina potrebbe ostacolare il sonno).
Rituale anti-stress
Per dormire meglio può essere utile un rituale che favorisca il sonno: leggiamo un libro, prepariamo una tisana rilassante, spegniamo TV e smartphone, ecc. Ritroviamo la pace per dormire sogni tranquilli.
In definitiva, riprendiamoci la nostra normalità e adottiamo i giusti comportamenti per tornare ad avere un sonno di alta qualità e benefico per la nostra vita.