La posizione migliore per dormire? Analizziamo insieme vantaggi e svantaggi delle posture più comuni

È un tema che da sempre appassiona gli amanti del riposo. Ognuno ha la sua posizione e sostiene sia la più comoda, la migliore, ed è pronto a stupirsi di fronte alle “strane” posizioni altrui. Qual è, dunque, la posizione corretta per dormire e riposare bene?

“Ma come fai a dormire in quella maniera?!”

Scherzi a parte, la soggettività regna sovrana. Tutti hanno una posizione preferita e ogni posizione presenta dei pro e dei contro. Vediamo assieme le posizioni di riposo più comuni e i loro vantaggi e svantaggi.

Le posizioni migliori per dormire: pro e contro

Posizione supina (a pancia in su)

Dormire in orizzontale con pancia in su è comune. Si tratta di una posizione “aperta” che permette di rilassare il tronco del corpo e gli organi interni e non arrecare pressione alla schiena e alla zona cervicale.

Attenzione alle mani. Meglio averle distese stile “soldato” piuttosto che aperte, in quanto potremmo a lungo andare sforzare i nervi delle spalle.

La posizione supina è ideale per chi tiene all’estetica. Dormendo dritti e a pancia in su, infatti, la pelle del viso non è schiacciata sul cuscino e conserva la sua freschezza.

Posizione sconsigliatissima a chi russa e a chi soffre di apnee durante il sonno. Da evitare in gravidanza.

Posizione fetale

Un grande classico del riposo. Corpo racchiuso su stesso e ginocchia rannicchiate per simulare la posizione assunta dal feto nel grembo materno.

A livello psicologico e mentale, la posizione fetale è associata col bisogno di pace e protezione. Chi dorme in questa posizione si “chiude” al mondo esterno per un bisogno di protezione.

Dormire sul lato riduce il riflusso acido e il rischio di russare, inoltre è una posizione ottimale per donne in gravidanza. Tuttavia, dormire sul lato e ricurvi su se stessi può causare o aggravare mal di schiena e dolori cervicali, come pure può provocare quel senso di indolenzimento agli arti causato dal concentrarsi del peso su alcune aree del corpo (i cosiddetti punti di pressione).

Si consiglia di cambiare spesso il lato su cui si dorme. Un consiglio anche estetico, dato che la pelle del viso rischia di deteriorarsi e indebolirsi dopo molte ore “pressata” sul cuscino.

Posizione Laterale

Se invece di rannicchiare le gambe le distendiamo, allora otteniamo la posizione laterale. A differenza della posizione fetale che mette a rischio la schiena, la posizione laterale permette di assumere una posizione corretta della colonna vertebrale. Ottima anche per chi russa o soffre di apnee notturne.

L’inconveniente di tale posizione può risiedere nelle gambe che, accavallandosi, sforzano il fianco. Come anche la posizione fetale, dormire di lato favorisce la formazione dei “punti di pressione”.

Posizione prona (a pancia in giù)

Amatissima da tanti, è associata con un relax fisico e mentale totale. A pancia in giù il peso si distribuisce in maniera uniforme e non si concentra in alcune aree. Ideale anche per chi russa.

È una posizione che incide sulla colonna vertebrale, la quale assume una postura appiattita non naturale. Di conseguenza, dormire in posizione prona rischia di accentuare mal di schiena e dolore al collo (che, inevitabilmente, è sollecitato). In compenso si annulla quasi del tutto il rischio di russare ed è indicata per chi soffre di apnee notturne.

Posizione corretta per dormire: i nostri consigli

Non esiste un verdetto definitivo, ogni scelta ha i suoi pro e contro.

Va detto che un buon materasso e un buon cuscino aiutano a limitare gli svantaggi legati a ogni posizione di riposo. Il nostro consiglio è di non sottovalutare questi elementi e dedicare loro la giusta attenzione nell’acquisto.

Nessuno avrà mai l’ultima parola sulla migliore posizione per dormire. Scegliamo quella più adatta a noi e prepariamoci a riposare!

Qual è la posizione giusta per dormire? Domande e Risposte

Veniamo al sodo con qualche domanda e risposta precisa.

Qual’è la posizione giusta se soffro di mal di schiena o dolore cervicale?

Decisamente di lato (ma non rannicchiati in posizione fetale) o a pancia in su. In quest’ultimo caso, però, attenzione alla posizione del collo e al suo orientamento. Sconsigliatissima invece la posizione prona a pancia in giù che preme sul collo.

Qual’è la posizione corretta per dormire in gravidanza?

Di lato, avendo cura di non sollecitare troppo le gambe. A tal proposito, può essere utile porre un cuscino tra le ginocchia.

Qual’è la posizione giusta per un neonato?

A pancia in su. La posizione supina riduce il rischio di Sindrome della Morte Improvvisa Infantile (Sudden Infant Death Syndrome) ed è indicata per i bambini appena nati o nei primissimi mesi di vita.

Se soffro di apnee notturne come dormire?

Da evitare assolutamente la posizione supina a pancia in su. Se non soffriamo di mal di schiena possiamo optare per la posizione prona in pancia in giù, oppure scegliere un “compromesso” e posizionarci di lato.

Se soffro di reflusso gastroesofageo?

Una recente ricerca del The Journal of Clinical Gastroenterology consiglia di dormire sul fianco sinistro, posizione che limita il reflusso.